Italienisch
ita
0171-4996
2941-0800
Narr Verlag Tübingen
10.2357/Ital-2020-0029
Es handelt sich um einen Open-Access-Artikel, der unter den Bedingungen der Lizenz CC by 4.0 veröffentlicht wurde.http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/121
2020
4284
Fesenmeier Föcking Krefeld OttL’italiano ai tempi del coronavirus: una prima ricognizione discorsivolessicale
121
2020
Daniela Pietrini
ita42840124
124 DOI 10. 23 57/ Ital-2020 - 0 029 Sprachecke Italienisch Die Rubrik «Sprachecke Italienisch» stellt aktuelle Probleme und Tendenzen des Gegenwartsitalienischen vor und befasst sich mit Normierungsschwankungen, grammatischen Unsicherheiten, Neuwortbildungen u .a Dabei sollen möglichst auch Anfragen und Anregungen aus dem Leserkreis aufgegriffen werden, die die Dynamik des Gegenwartsitalienischen als «lingua […] in forte ebollizione» (F Sabatini) präsentieren Verantwortlich für die «Sprachecke Italienisch» ist Prof Dr Daniela Pietrini (Universität Halle-Wittenberg): daniela pietrini@romanistik uni-halle de L’italiano ai tempi del coronavirus: una prima ricognizione discorsivolessicale L’epidemia da Sars-CoV-2 (questo il nome ufficiale dello specifico coronavirus responsabile della pandemia in corso) rappresenta un’emergenza sanitaria globale di proporzioni inaudite Anche a livello discorsivo è senza precedenti per la mole di neologismi, forestierismi e termini di provenienza specialistica che si susseguono con straordinaria rapidità a costituirne il lessico Con questo contributo ci si propone di presentare i risultati di una prima - relativa cioè solo ai primi otto mesi del 2020 - analisi linguistica del discorso mediatico (a stampa) italiano sul coronavirus che si è concentrata su alcuni aspetti di natura discorsivo-lessicale, in particolare sulle strategie di denominazione . 1 1 Lo studio, che si avvale di una combinazione di metodologie di tipo quantitativo (per la raccolta dei materiali) e qualitativo (per la parte analitica), si fonda su un corpus di articoli di giornale italiani, raccolti utilizzando la banca dati Nexis Uni nella sezione ‘Newspaper’ (che include il Corriere della Sera comprese tutte le sue edizioni regionali, Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno, Italia Oggi, Il Sole 24 Ore, Il Messaggero, La Gazzetta dello Sport, Libero e il Notiziario ANSA), integrando i risultati della ricerca con gli archivi online delle testate nazionali La Repubblica e La Stampa, non comprese nella banca dati Nexis Uni Gli articoli sono stati selezionati in base alla mera presenza del lemma coronavirus (in tutte le sue varianti ortografiche, ad esempio corona virus) L’arco temporale preso in considerazione va dal primo gennaio al 31 agosto 2020 I risultati proposti non hanno alcuna pretesa di validità statistica, mirando piuttosto a tracciare un quadro di tipo esclusivamente qualitativo del discorso mediatico italiano sul coronavirus dalle sue fasi iniziali alla fine dell’estate 2020 Italienisch_84.indb 124 13.11.20 09: 38 125 Daniela Pietrini Sprachecke Italienisch Dal coronavirus a covid Sembrano trascorsi anni luce da quando, all’inizio del 2020, coronavirus non era che un termine del linguaggio specialistico (biologia) sconosciuto ai non addetti ai lavori Coronavirus, 2 infatti, non è a rigore un neologismo, ma un termine tecnico repertoriato nei dizionari di medicina (v Dizionario di Medicina 2010, Treccani, online, s .v .), ma lemmatizzato da tempo anche nei principali dizionari dell’italiano, sia pure in quanto elemento lessicale settoriale: Coronavirus: [da corona, per l’alone rivelato al microscopio che caratterizza questo virus - 1990] (biol .) ogni virus del genere Coronavirus, che infetta l’uomo e molti animali domestici; nell’uomo è un’importante causa del raffreddore e della polmonite atipica (ZING 2020, s .v .) Nel discorso giornalistico italiano sull’epidemia, coronavirus passa rapidamente dall’ambito settoriale 3 all’informazione generalizzata, per conquistare, complice l’incalzante aggravarsi dell’emergenza sanitaria, un posto di primo piano tra le parole chiave del discorso mediatico del 2020 Gradualmente il discorso si allarga dall’agente virale alla patologia, come testimonia il diffondersi di nuovi sintagmi quali infezione da coronavirus e soprattutto polmonite da coronavirus, finché, l’11 febbraio 2020, 2 Nonostante l’origine indubbiamente latina del costituente virus, coronavirus è un anglismo, interpretabile in italiano come composto nominale N+N (corona + virus) subordinato con testa a destra (‘virus a forma di corona’) secondo uno schema formativo tipico appunto degli anglismi (v scuolabus) nonché dei latinismi (v terremoto), ed estraneo invece all’ordine tipico romanzo, caratterizzato da composti con testa a sinistra Sui composti N+N subordinati cfr Bisetto 2004, pp 39-44 Sulla questione dell’interpretazione morfologica e dell’origine di coronavirus cfr anche Sgroi 2020, pp 15-19 e l’intervento online di Claudio Marazzini sul portale dell’Accademia della Crusca (9 marzo 2020) 3 Oltre a qualche cenno generico a un «nuovo tipo di coronavirus» responsabile della morte di un paziente cinese «affetto da polmonite misteriosa» su Repubblica l’11 gennaio 2020, le prime attestazioni del termine risalgono a due trafiletti di divulgazione scientifica nelle rubriche ‘Medicina e Ricerca’ e ‘Salute’ su Repubblica - 12 gennaio 2020 - e sul Corriere della sera - 16 gennaio 2020 Una ricerca di controllo sulla banca dati Nexis Uni per monitorare la presenza del termine coronavirus nel 2019 non ha dato nessun risultato (fatta eccezione di un unico articolo sulla peritonite felina causata da un coronavirus specifico del gatto, pubblicato su La Nazione il 13 agosto 2019), mentre l’estensione della ricerca agli anni precedenti mostra una frequenza relativa del termine negli anni 2013-2015 a proposito del MERS-Cov, coronavirus umano responsabile di quella che all’epoca fu denominata una «nuova SARS» Italienisch_84.indb 125 13.11.20 09: 38 126 Sprachecke Italienisch Daniela Pietrini l’infezione da Sars-CoV-2 viene ufficialmente ribattezzata Covid-19, 4 acronimo formato dall’unione delle iniziali di ‘COrona’, ‘VIrus’ e ‘Disease’ con l’aggiunta di 19, l’anno (2019) in cui la malattia è stata diagnosticata per la prima volta in un essere umano A diffondersi nel discorso mediatico italiano sulla pandemia sarà però soprattutto la forma abbreviata (senza numerale finale) covid, ben presto percepita come unità lessicale semplice per designare non solo la patologia [1] […] i due cinesi arrivati a Firenze il 27 gennaio scorso e poi ricoverati allo Spallanzani, come primi casi di Covid in Italia («Coronavirus, altri due casi», 27-2-2020, Naz), 5 ma anche, in base a relazioni metonimiche di vario genere, il coronavirus [2] Sono saliti a 44, con i 20 tamponi positivi di ieri, i contagiati da Covid in Liguria («Il cluster di Albenga in via di soluzione», 29-2-2020, Naz), il paziente (soprattutto al plurale) [3] […] per avere ogni giorno 50/ 70 o anche 100 posti in più per i Covid che arrivano numerosi in pronto soccorso («Oltre 500 ricoverati», 18-3-2020, RdC), e addirittura l’emergenza sanitaria nel suo complesso [4] Dai 100 giorni di Covid, si esce con nuove energie: commenta Zingaretti («Zingaretti: Serve la grande politica, non quella degli sgambetti», 22-5-2020, Rep) 4 Il nome ufficiale viene annunciato pubblicamente dal direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS o, in originale, World Health Organization WHO) Tedros Adhanom Ghebreyesus: «Avere un nome è importante per impedire l’uso di altri nomi che possono essere inaccurati o rappresentare uno stigma […] Dovevamo trovare un nome che non fosse di un luogo geografico, di un animale, di un individuo o di un gruppo di persone, che fosse pronunciabile e legato alla malattia» («Il nuovo coronavirus cambia nome, non più 2019-nCoV ma SARS-CoV-2», Ministero della Salute) Cfr anche le linee guida per la denominazione di nuove malattie infettive pubblicate dall’OMS l’8 maggio 2015 (comunicato stampa «WHO issues best practices for naming new human infectious diseases», WHO.int) 5 Per facilitare la lettura, gli esempi dal corpus (citati senza apportare alcuna modifica né correggere eventuali sviste tipografiche dell’originale) sono preceduti da numeri in parentesi quadre Le sottolineature sono di D .P Italienisch_84.indb 126 13.11.20 09: 38 127 Daniela Pietrini Sprachecke Italienisch La creatività neologica Tra le caratteristiche più evidenti del ‘lessico del coronavirus’ figurano la sua particolare fluidità e il mutamento continuo, in stretta relazione con l’evoluzione incessante della pandemia stessa Dal punto di vista meramente linguistico tale dinamismo si riflette nella formazione di un gran numero di derivati e composti che hanno come input lessicale il termine coronavirus e soprattutto l’accorciamento covid I primi derivati di coronavirus sono già attestati a partire dalla fine di gennaio 2020: si tratta soprattutto di prefissati (con valore sia aggettivale che nominale) come anti-coronavirus, pre-coronavirus e post coronavirus [5] «Tra alberghi, shopping e ristoranti, il turismo cinese porta a Milano 300 milioni al mese Rispetto al pre-coronavirus-siamo scesi del 40%», ha affermato il primo cittadino riportando dati della Camera di Commercio («Confindustria: coronavirus è problema serio», 30-1-2020, IG) [6] A porre il tema delle misure anti-Coronavirus, in particolare in aeroporto era stata la leghista Mirka Cocconcelli, medico («Presidio medico al Marconi», 1-2-2020, RdC) [7] Dai prestiti tra privati al factoring, ecco le misure per alimentare la ripresa post coronavirus (titolo, 28-2-2020, LS) cui si affiancano occasionalismi e pseudoanglicismi come Coronavirus-shop, fantomatico negozio online di mascherine e disinfettanti (es 8), e neoformazioni di vario tipo, come Coronabond (es 9), 6 parola macedonia corona(virus)+(Euro)bond che designa, soprattutto nelle fasi iniziali della pandemia, eventuali titoli di debito coperti da garanzia comune europea (‘Eurobond’): [8] Un vero e proprio «Coronavirus Shop», almeno questa è la denominazione riportata in uno dei tanti siti individuati dalla Guardia di Finanza di Torino che sta proseguendo le indagini dopo la maxi operazione dei giorni scorsi che ha 6 A Coronabond si affianca, più o meno con lo stesso significato, il composto Covid- Bond: «Conte ha rimarcato, come già ieri a Montecitorio, che il decreto del prossimo mese punta a destinare una somma totale ‘non inferiore a 50 miliardi di euro’ a famiglia, imprese e lavoratori, ribadendo il suo favore per ‘lo strumento dei Covid-bond .» («Conte al Senato», 26-3-2020, Rep) Italienisch_84.indb 127 13.11.20 09: 38 128 Sprachecke Italienisch Daniela Pietrini visto migliaia di articoli, spacciati come «antidoti» contro il virus, venduti a prezzi folli («Coronavirus shop, anche un mantovano tra i 33 ‘truffatori del web’ individuati dalla Finanza», 4-3-2020, GaM) [9] In tandem con Macron, Conte è tra i primi a spingere anche per un’altra soluzione che avrebbe portata storica, quella dei Coronabond Titoli emessi proprio dal Mes, con la garanzia dell’intero blocco europeo alle spalle, per finanziarsi a buon prezzo sul mercato e destinare fondi a superare l’emergenza («Coronavirus, la Commissione Ue attiva la clausola che stoppa il patto di Stabilità», 20-3-2020, Rep) Ma è soprattutto a partire dalla forma abbreviata covid che si registra la maggiore produttività lessicale nel discorso mediatico italiano sulla pandemia A parte i derivati con significato negativo (anti covid e gli anglismi non covid e no Covid), a farla da padrone sono i neologismi con valore semantico spazio-temporale, costruiti tanto per prefissazione (utilizzando un’ampia gamma di prefissi: ante-, pre-, post-, ex-, extra-, es 10-13) [10] perché esiste nella visione della giunta un ‘ante-Covid’ e un ‘post-Covid’ («Arriva LazioLab, superesperti per rilancio post-Covid», 13-4-2020, Notiziario ANSA) [11] Chiudiamo gli occhi e pensiamo all’ospedale che viveva nel nostro cuore pre Covid («L’ospedale che abbiamo dentro», 29-3-2020, CdS) [12] I primi reparti ex Covid tornano alla loro destinazione originaria .(«Preoccupazione tra i sanitari», 12-4-2020, CdS) [13] […] oltre a un reparto di chirurgia, trasformato in avamposto polifunzionale per le emergenze extra Covid («Bassini e città di Sesto, un gioco di squadra», 24-3-2020, IG) 7 7 Si noti come, pur trattandosi di derivati da una base nominale (covid, accorciamento di un acronimo, funzionante alla stregua di un sostantivo), le neoformazioni prefissate da covid assumono spesso valore aggettivale (mascherine anti-covid, epoca pre covid, pazienti ex-covid ecc .) Una tale anomalia, apparentemente in opposizione ai meccanismi di formazione delle parole in italiano, in cui la prefissazione, a differenza della suffissazione, di regola non modifica la categoria grammaticale della base, è in linea con le peculiarità della formazione di neologismi prefissati nell’italiano contemporaneo (sost camorra à agg anticamorra) Per questa tendenza v Della Valle 2020 Italienisch_84.indb 128 13.11.20 09: 38 129 Daniela Pietrini Sprachecke Italienisch che per composizione (composti esocentrici del tipo Prep + N: 8 soprattutto dopo Covid, ma anche prima Covid e persino durante covid, es 14-16): [14] Il pronto soccorso non verrà chiuso, anzi verrà rinforzato per migliorarlo anche in vista del dopo Covid («Pronto il ‘Covid Hospital’ per i malati del virus», 21-3-2020, RdC) [15] La situazione è di nuovo fuori controllo (è tornata identica al prima-Covid) e manda su tutte le furie i residenti della zona («Abusivi, a Chinatown è tutto come prima», 5-7-2020, Naz) [16] Forse può essere più utile progettare subito insieme il ‘durante Covid’, che potrebbe estendersi oltre ogni attesa (senza titolo, 5-4-2020, RdC) Proprio quest’insistenza su derivati e composti di significato temporale (agli esempi citati si aggiunga anche ante-coronavirus, persino abbreviato in era A.C., cfr Pietrini 2020a) mette in evidenza come la pandemia da coronavirus venga spesso percepita e rappresentata nel discorso mediatico italiano come un evento dalla portata epocale, un «nuovo criterio per tracciare la linea ideale del tempo» (es 17): [17] […] la speranza in un futuro possibile Addirittura migliore di quello immaginato nel prima-Covid- (nuovo criterio per tracciare la linea ideale del tempo) («La lezione dei bambini per il futuro», 29-3-2020, Naz) Un altro meccanismo morfologico particolarmente produttivo nel discorso italiano sul coronavirus è la composizione binominale (tipo N + N) con testa X e covid in funzione di modificatore (es pazienti covid) Si formano così innumerevoli composti subordinati 9 in virtù della possibilità infinita - almeno in linea di principio - di combinare l’elemento nominale covid con qualunque altro sostantivo, purché sia possibile immaginare tra i due costituenti una qualsiasi relazione semantica Ecco quindi neoformazioni come tampone covid (‘tampone diagnostico per verificare l’eventuale presenza del 8 Per informazioni più dettagliate sulla distinzione tra prefissati e composti nominali esocentrici del tipo Prep + N cfr Iacobini 2004, pp 101-104 9 Si definiscono subordinati (o determinativi) quei composti che «indicano una sottoclasse della classe degli oggetti individuati dalla testa e nei quali il nome di destra si pone come una specificazione restrittiva del nome che lo precede […] .: il pescemartello è un pesce con determinate caratteristiche di conformazione fisica, il vagone letto è, tra i vagoni di un treno, quello attrezzato con dei letti ecc .» (Bisetto 2004, p 40) Italienisch_84.indb 129 13.11.20 09: 38 130 Sprachecke Italienisch Daniela Pietrini virus responsabile di Covid-19 nella mucosa della faringe’), fondi covid (‘contributi finanziari erogati alle imprese per arginare i danni economici causati dalla pandemia da Covid-19’), paziente covid (‘paziente affetto da Covid-19’) ecc . 10 [18] […] abbiamo chiamato il 118 che ha optato per il trasferimento a Jesi, procedendo all’effettuazione del tampone Covid, poi risultato positivo («Mio fratello dilaniato dal virus», 18-3-2020, RdC) [19] La maturità Covid è finita nel giro di un paio di settimane, con un pieno di 100 e in generale voti più alti rispetto agli anni passati («Maturità e Covid, un boom di 100», 2-7-2020, CdS) [20] Con le società create per evadere l’iva e riciclare i soldi della ‘ndrangheta hanno incassato anche 60mila euro di fondi covid («Le mani della ‘ndrangheta sui fondi Covid- 19», 14-7-2020, LS) Evidente la matrice giornalistica di composti di questo tipo, nati sulle pagine dei giornali a partire da sintagmi complessi dai quali, secondo le strategie di riduzione e condensazione tipiche della stampa contemporanea, vengono eliminati i costituenti per ellissi successive, come nel caso di «decreto legge relativo alle misure per il contenimento degli effetti dell’epidemia di Covid- 19», che, esauritasi l’eccezionalità del provvedimento in ragione del susseguirsi di decreti sempre nuovi, diventa progressivamente il «decreto legge sull’epidemia/ sull’emergenza Covid-19», quindi il «decreto sul Covid-19» e infine il decreto covid (es 21) . 11 [21] Da Palazzo Chigi arriva però la smentita con la precisazione che la norma introdotta nel decreto Covid non consente proroghe negli incarichi ma solo più rinnovi («Il Governo blinda i vertici con il decreto Covid», 4-8-2020, Rep) 10 La casistica di composti binominali subordinati N + covid che emerge dal corpus è infinita: degenze covid, test covid, bollettino covid, isole covid, letti covid, tassa covid, decreto covid, danni covid, numeri covid ecc per un totale di più di 170 neoformazioni diverse 11 Sul tipico stile «brachilogico» dei giornali cfr almeno Gualdo 2017, pp 45-53 Italienisch_84.indb 130 13.11.20 09: 38 131 Daniela Pietrini Sprachecke Italienisch Il ricorso al lessico specialistico Accanto ai neologismi veri e propri, nel lessico del discorso mediatico italiano sul coronavirus spicca un cospicuo gruppo di termini specialistici (appartenenti prevalentemente ai linguaggi settoriali della biologia e della medicina), che filtrano dal discorso scientifico a quello giornalistico fino a permeare, almeno in alcuni casi, nella lingua comune A parte il già citato coronavirus, si tratta soprattutto di termini relativi ai sintomi della malattia e ai supporti diagnostici e terapeutici disponibili per fronteggiarla Nella maggior parte dei casi, a fare uso dei tecnicismi sui media sono inizialmente gli innumerevoli medici, epidemiologi, virologi ed esperti in genere che prendono la parola per esporre al grande pubblico della stampa generalista singoli aspetti della pandemia (i sintomi della malattia, le modalità di trasmissione del contagio, la prevenzione, le cure e la ricerca del vaccino) e che, pur sforzandosi di scansare ogni oscurità terminologica, non sempre riescono a rinunciare all’impiego di un linguaggio specialistico, pena la mancanza di precisione e la conseguente banalizzazione della tematica affrontata . 12 Sono tanti i tecnicismi che affiorano nel discorso mediatico sul coronavirus, da triage (‘procedura di smistamento dei pazienti in ospedale’) ai sintomi di Covid-19 dispnea (‘difficoltà respiratoria’), anosmia e disgeusia (‘perdita di olfatto’ e ‘di gusto’), dagli indici R0 e Rt (‘numeri di riproduzione di base di un agente patogeno’, rispettivamente prima o dopo l’applicazione di misure di contenimento di un’epidemia) all’anglismo paziente zero (il ‘primo paziente individuato e sottoposto a terapie all’interno del campione della popolazione di un’indagine epidemiologica’, v la banca dati di neologismi Treccani online) o a comorbidità/ comorbilità (‘compresenza di patologie diverse in uno stesso individuo’) 13 [22] Una popolazione più anziana significa più persone deboli e a rischio di aggravarsi, col passare degli anni, infatti, compaiono altre malattie (le cosiddette «comorbilità»): sono queste a essere il fattore di rischio maggiore per i malati di Covid-19 («Perché tanti morti», 22-3-2020, CdS) [23] Il motivo è proprio legato alla matematica del contagio e al fattore ‘R0’ È il numero di persone che ogni individuo 12 Sul difficile equilibrio tra precisione scientifica e divulgazione nella comunicazione mediatica relativa al coronavirus cfr Pietrini (2020b) 13 Sull’alternanza comorbidità/ comorbilità nel linguaggio medico-scientifico italiano v Torchia 2013 Italienisch_84.indb 131 13.11.20 09: 38 132 Sprachecke Italienisch Daniela Pietrini «positivo» contagia a sua volta («Blocchi, chiusure, coprifuoco», 11-3-2020, CdS), oltre ai tanti nomi di farmaci e principi attivi usati nelle prime cure sperimentali (tocilizumab, remdesivir, clorochina/ idrossiclorochina, plaquenil, eparina ecc .): [24] Sul fronte dei farmaci chi è più avanti è Gilead Sciences che sta pensando di usare Remdesivir, un farmaco sperimentale che nei macachi esposti al virus di Sars e Mers è capace di prevenire la malattia («Proteggi gli altri, proteggerai te stesso», 1-3-2020, CdS) [25] il paziente in terapia intensiva, che era stato trattato con il tocilizumab, un farmaco anti reumatoide, oggi sarà estubato . 14 («Test col farmaco reumatologico», 12-3-2020, Naz) [26] Al piano terapeutico può essere aggiunta la clorochina, un farmaco anti malaria («Quali sono i farmaci che stanno offrendo i migliori risultati? », 11-3-2020, CdS) Comune all’uso di simili tecnicismi nella prosa giornalistica sono il ricorso a strategie tipografiche di distanziamento enunciativo e di messa in rilievo (soprattutto parentesi e virgolette, es 22-23), talvolta con effetto metalinguistico di esibizione del processo di denominazione («cosiddette …», es 22), e l’apposizione di parafrasi esplicative, realizzate attraverso la riformulazione del termine tecnico grazie all’accostamento con un lessema del linguaggio comune («farmaco», es 24-26) Se comunque i termini appena citati difficilmente passano dal giornalismo divulgativo alla comunicazione di tutti i giorni, diverso è il caso di asintomatico, che può considerarsi ormai acquisito nell’italiano comune Asintomatico deriva per prefissazione da sintomatico con l’aggiunta del prefisso ache, in funzione del suo valore semantico privativo (espressione cioè della mancanza di quanto indicato dalla base), attribuisce al derivato il senso di ‘privo di sintomi’ Il termine (la cui prima attestazione in italiano risale al 1933, cfr ZING 2020) è attribuito al linguaggio specialistico della medicina e definito «che non presenta sintomi specifici: malattia asintomatica» (NDO 2019, s .v .) Nel discorso sul coronavirus è attestato soprattutto 14 Anche intubare e estubare sono termini del linguaggio settoriale della medicina filtrati repentinamente nel lessico giornalistico e quindi nell’italiano comune nel contesto dell’epidemia da coronavirus (cfr Pietrini 2020b) Italienisch_84.indb 132 13.11.20 09: 38 13 3 Daniela Pietrini Sprachecke Italienisch nel suo uso nominale (per conversione dall’aggettivo asintomatico al sostantivo un asintomatico oppure nei sintagmi essere asintomatico e paziente asintomatico, e si riferisce al «portatore» di microrganismi patogeni che, pur avendo contratto il virus, non manifesta alcun sintomo specifico della patologia, risultando pertanto particolarmente pericoloso per la diffusione del contagio, in quanto spesso inconsapevole del proprio status di infettato (cosiddetta «positività»): [27] C’è il sospetto che a trasmettere il virus sia stato un paziente asintomatico «È possibile, ci sono stati casi secondari anche in altri Paesi e di varia entità: soggetti con poca o nessuna sintomatologia che possono trasmettere il nuovo coronavirus .» («Il virologo: È come un incendio da spegnere subito Ma lo aspettavamo e l’Italia è pronta», 22-2-2020, GdS) [28] E se il ‘paziente zero’ fosse un asintomatico che gira indisturbato? («Il rompicapo del ‘paziente zero’», 24-2- 2020, CdS) [29] […] mentre il contagiato altoatesino è un giovane del posto che è stato in una delle zone a rischio lombarde ed è asintomatico («Il virus fa 4 morti in 24 ore», 25-2-2020, RdC) Particolarmente significativo è il fatto che il tecnicismo asintomatico si imponga sul concorrente potenziale portatore sano, termine già noto al linguaggio comune ma che, dopo una diffusione relativa nei primi giorni dell’emergenza sanitaria, viene accantonato a causa della sua imprecisione fuorviante (il paziente positivo al coronavirus, sia pure asintomatico, non è affatto «sano», ma infetto, per quanto «inapparente»), lasciando spazio al tecnicismo asintomatico tanto nel discorso mediatico quanto nella comunicazione di tutti i giorni [29] Il domandone arriva anche sul nemico invisibile: il portatore sano Come riconoscerlo? «I malati asintomatici hanno una carica virale bassa rispetto a una persona che ha la malattia in fase attiva (quindi febbre, tosse e difficoltà respiratorie) e riesce a trasferire il virus in maniera significativa» («Quando finirà questa epidemia? », 1-3-2020, Naz) Italienisch_84.indb 133 13.11.20 09: 38 13 4 Sprachecke Italienisch Daniela Pietrini Gli anglismi e la globalizzazione del lessico L’estensione sovranazionale della pandemia da Covid-19 ha come riflesso linguistico la necessità di denominare ex novo in maniera simultanea e parallela in lingue diverse una mole considerevole di fenomeni e concetti analoghi se non identici (dall’agente patogeno responsabile dell’epidemia alla malattia, alle misure di contenimento, ai dispositivi di protezione ecc .), comportando così la nascita di una sorta di «lessico globale del coronavirus» intrinsecamente multilingue e internazionale L’italiano in particolare, essendo stata l’Italia il paese europeo colpito per primo dall’emergenza sanitaria, testimonia bene quest’oscillazione lessicale tra denominazioni parallele per gli stessi referenti Spesso infatti a termini già attestati e invenzioni lessicali formate con materiale autoctono si aggiunge materiale lessicale di provenienza allogena per l’influenza delle espressioni usate nelle altre lingue per designare gli stessi fenomeni Un caso esemplare è la denominazione delle misure di chiusura e di isolamento di emergenza istituite, scelta senza precedenti in Europa, dal governo Conte con il Dpcm («decreto del Presidente del Consiglio dei ministri») del 9 marzo 2020 e ulteriormente inasprite dal Dpcm dell’11 marzo, con il quale è stata disposta la chiusura di tutte le attività commerciali di vendita al dettaglio, ad eccezione dei negozi di generi di prima necessità . 15 Nei testi giornalistici si alternano locuzioni diverse e variamente connotate come coprifuoco, serrata, blocco, isolamento, distanziamento sociale, 16 cui ben presto si sovrappongono confinamento e l’angloamericanismo lockdown Tra le alternative autoctone coprifuoco è spesso connotato negativamente anche in virtù dell’associazione a eventi traumatici come la guerra o gli anni di piombo: [30] Se di giorno si può apprezzare il nuovo volto delle città, con traffico ed inquinamento ridotti, al calar della sera arriva l’effetto-Wuhan: i lampioni illuminano marciapiedi deserti e serrande abbassate Chiusi ristoranti e locali È il coprifuoco Si sta a casa, dando sfogo alle scorte alimentari accumulate come in tempi di guerra («E l’Italia si svegliò ‘zona protetta’», 10-3-2020, Notiziario ANSA), e si dimostra comunque inadeguato a designare le restrizioni in vigore soprattutto perché si riferisce esplicitamente a limitazioni relative alle ore 15 V Gazzetta Ufficiale 161/ 64, consultabile online, URL: https: / / www .gazzettaufficiale .it/ eli/ gu/ 2020/ 03/ 11/ 64/ sg/ pdf 16 Sul concetto di distanziamento sociale e in generale sul «lessico della distanza» nel discorso sul coronavirus cfr Pietrini 2020c Italienisch_84.indb 134 13.11.20 09: 38 135 Daniela Pietrini Sprachecke Italienisch serali, 17 mentre le misure adottate per il contenimento dell’epidemia riguardano anche gli spostamenti diurni (cfr Poli 2020, p 118) Anche serrata è solo parzialmente pertinente: la sua estensione semantica si riduce alla chiusura forzata delle attività commerciali e di altri servizi (scuole, università, cinema ecc fino alla «serrata generale»), 18 ma non comprende l’obbligo a limitare gli spostamenti e a «restare a casa» (es 31-32): [31] Jessica, un pargolo alle elementari e uno alle medie nella Chinatown bolognese (la Bolognina), reagisce con panico alla notizia della serrata- scolastica («E ora a chi lasciamo i bambini? », 24-2-2020, RdC) [32] In tempi di serrata- generale oltre alla playlist di storie per i bambini, anche la biblioteca e l’edicola digitali aumentano i contenuti accessibili a tutti («Le biblioteche vanno online», 11-3-2020, IG) Quanto a termini come isolamento o quarantena, il primo è sentito talvolta troppo generico per denominare un provvedimento senza precedenti nella storia italiana, 19 tanto da figurare spesso nel sintagma - non immune da fraintendimenti - isolamento sociale 20 proprio nel tentativo di restringerne l’estensione semantica conferendogli specificità [33] I miglioramenti, è bene chiarirlo, ci saranno soltanto se si prosegue sulla via dell’isolamento- sociale («Superata la soglia dei 2500 morti», 18-3-2020, CdS), 17 Cfr la definizione di coprifuoco nei dizionari dell’italiano comune: «Divieto alla popolazione civile di uscire durante le ore della sera e della notte, imposto per ragioni di sicurezza dall’autorità militare o civile in tempo di guerra o in situazioni di emergenza» (NDO 2019, s .v ., sottolineatura D .P .) 18 A rigore serrata indicherebbe comunque non la chiusura forzata di un’attività imprenditoriale o commerciale da parte delle autorità, ma la sua sospensione su iniziativa del titolare stesso per motivi di protesta o di ritorsione («Sospensione dell’attività imprenditoriale da parte del datore di lavoro, al fine di imporre la sua volontà in occasione di controversie sindacali o come rappresaglia (est.) Chiusura, sospensione della propria attività a scopo di protesta, detto di negozianti e artigiani», ZING 2020, s .v .) 19 Tra i valori semantici di isolamento ZING (2020, s .v .) elenca la «condizione di chi vive appartato Sin. segregazione» e la più specifica «segregazione di un detenuto, come misura repressiva o a titolo cautelativo» 20 Numerose le attestazioni nel corpus dello stesso sintagma con il valore semantico di condizione psicologica di solitudine a causa della mancanza o dell’interruzione dei rapporti sociali («Come resistere per molti giorni in uno stato di isolamento sociale- senza avere conseguenze per il nostro equilibrio mentale? », in «Il pericolo (per la salute) della solitudine e la lezione di Cast away», 15-3-2020, CdS) Italienisch_84.indb 135 13.11.20 09: 38 136 Sprachecke Italienisch Daniela Pietrini il secondo invece già in uso nel discorso sul coronavirus con un significato ben più specifico («periodo di isolamento di quattordici giorni a cui sono sottoposti coloro che sono stati in contatto con i malati o che comunque sono sospetti di essere stati contagiati», Tomasin 2020, p 66), per quanto spesso attestato anche in senso generico per identificare «l’Italia in quarantena» (es 34): 21 [34] Siamo alla fine del primo giorno dell’Italia in quarantena vera (senza titolo, 13-3-2020, IG) L’anglo-americanismo lockdown invece (anche nella grafia disgiunta lock down), registrato nella banca dati di neologismi Treccani online in quanto «isolamento, chiusura, blocco d’emergenza» con esempi datati 2013, 2016 e 2019, è attestato in italiano soprattutto dopo l’adozione delle misure di chiusura e di isolamento da parte della Gran Bretagna (23 marzo 2020) 22 Lockdown si diffonde rapidamente, percepito forse proprio grazie alla sua estraneità al sistema linguistico dell’italiano e alla sua apparente ‘novità’ come idoneo a denominare un complesso di misure di emergenza inedite, anche se non mancano le riflessioni metalinguistiche, le ironie (v la pseudoitalianizzazione «loccodannato», es 35) e le insofferenze contro l’ennesimo anglismo: [35] Ma la si smetta, almeno, di chiamarlo «Lockdown-Italia» . «Isolamento» suonava troppo ansiogeno? Se proprio devo murarmi vivo, vorrei poterlo fare in italiano . («Lamento di un ‘Loccodannato’», 25-3-2020, CdS) 21 Anche Corbolante (2020) nota che «nelle conversazioni informali molti usano quarantena per descrivere l’insieme di misure rivolte a tutti i cittadini, quindi non solo la situazione particolare di chi è venuto a contatto con persone positive ma genericamente lo- stare a casa, valido per chiunque» 22 Inizialmente in italiano lockdown si riferisce soprattutto a provvedimenti adottati all’estero («ma quanto è stato fatto dalla Cina, con il lockdown- di intere città non ha precedenti nel mondo», 6-2-2020, notiziario ANSA) o è in articoli presumibilmente tradotti dall’inglese («Il quotidiano britannico Guardian apre la sua edizione online con una fotografia del premier Giuseppe Conte sotto al titolo: ‘Il primo ministro italiano firma un decreto di lockdown- che interessa milioni nel nord’», 8-3-2020, notiziario ANSA) Le sue prime attestazioni a proposito delle misure in vigore in Italia sono spesso accompagnate da glosse esplicative: Il lockdown, il blocco per isolare il virus-(«La Merkel ha paura: bloccate le frontiere», 16-3-2020, GdS); impossibile gestire un lock down- totale, una chiusura massima, se metà della popolazione è al lavoro («Medicina si sveglia dentro la zona rossa», 17-3-2020, RdC); l’unica arma contro il Coronavirus oggi come oggi era il lockdown, cioè l’isolamento delle persone nelle proprie abitazioni- («Bce 25 miliardi: è il massimo per partire», 18-3-2020, Naz), ecc Italienisch_84.indb 136 13.11.20 09: 38 137 Daniela Pietrini Sprachecke Italienisch Confinamento invece, pur non essendo a rigore un prestito, 23 si afferma nel discorso sul coronavirus per effetto del francese confinement, termine dal sapore antico riattualizzato dai francesi - ben più restii degli italiani all’accoglimento di forestierismi - per denominare le misure di limitazione dei contatti sociali adottate per contrastare la diffusione dell’epidemia L’oscillazione tra tanti usi linguistici alternativi sottolinea non solo la difficoltà a denominare un evento senza precedenti (isolamento sociale, confinamento o lockdown che dir si voglia), ma anche il carattere globale del lessico della pandemia Daniela Pietrini Riferimenti bibliografici Bisetto, Antonietta (2004): «Composizione con elementi italiani», in: Grossmann, Maria/ Rainer, Franz (a cura di), La formazione delle parole in italiano, Tübingen: Niemeyer, pp 33-51 Corbolante, Licia (2020): «Lockdown vs distanziamento sociale», in: Terminologia etc., 20 marzo 2020, URL: http: / / blog .terminologiaetc .it/ 2020/ 03/ 20/ originesignificato-lockdown-pandemie/ Della Valle, Valeria (2020): «Tendenze recenti nella formazione delle parole nuove», in: Publifarum 12, URL: http: / / www .publifarum .farum .it/ index .php/ publifarum/ article/ view/ 324 Dizionario di Medicina (2010), Treccani, URL: http: / / www .treccani .it/ enciclopedia/ elenco-opere/ Dizionario_ di_Medicina Gualdo, Riccardo (2017): L’italiano dei giornali, Roma: Carocci Iacobini, Claudio (2004): «Prefissazione», in: Grossmann, Maria/ Rainer, Franz (a cura di), La formazione delle parole in italiano, Tübingen: Niemeyer, pp 97-163 «Il nuovo coronavirus cambia nome, non più 2019-nCoV ma SARS-CoV-2», Ministero della Salute, URL: http: / / www .salute .gov .it/ portale/ nuovocoronavirus/ dettaglio- NotizieNuovoCoronavirus .jsp? lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero &id=4067 Marazzini, Claudio (2020): «In margine a un’epidemia: risvolti linguistici di un virus», Accademia della Crusca online, URL: https: / / accademiadellacrusca .it/ it/ contenuti/ in-margine-a-unepidemia-risvolti-linguistici-di-un-virus/ 7895 NDO 2019 = Nuovo Devoto-Oli. Il vocabolario dell’italiano contemporaneo 2019, Devoto/ Oli/ Serianni/ Trifone, volume e edizione digitale, Firenze: Le Monnier Pietrini, Daniela (2020a): «Il mutamento (linguistico) del coronavirus», Istituto della Enciclopedia Treccani, Treccani .it (Lingua italiana), DOI: 10 .7393/ LION-51, URL: http: / / www .treccani .it/ magazine/ lingua _italiana/ articoli/ parole/ parole_nel_ turbine_1 .html 23 Prima della pandemia, in italiano confinamento è usato soprattutto come «pena che consiste nell’obbligo di risiedere lontano dal luogo abituale; confino» (NDO 2019, s .v .) e associato al fascismo («condannare al confino», ZING 2020 s .v confinare) Italienisch_84.indb 137 13.11.20 09: 38 13 8 Sprachecke Italienisch Daniela Pietrini Pietrini, Daniela (2020b): «Parola di medico: tecnicismi e divulgazione nel discorso sul coronavirus», Istituto della Enciclopedia Treccani, Treccani .it (Lingua italiana), DOI: 10 .7393/ LION-57, URL: http: / / www .treccani .it/ magazine/ lingua_italiana/ articoli/ parole/ parole_nel_turbine_7 .html Pietrini, Daniela (2020c): «Non è distanza sociale! », Istituto della Enciclopedia Treccani, Treccani .it (Lingua italiana, DOI: 10 .7393/ LION-55, URL: http: / / www treccani .it/ magazine/ lingua_italiana/ articoli/ parole/ parole_nel_turbine_3 .html) Poli, Matilde (2020): «L’italiano è uscito dal lockdown», in: Italiano digitale XIII, 2020/ 2, DOI: 10 .35948/ 2532-9006/ 2020 .3336 Sgroi, Salvatore Claudio (2020): Dal Coronavirus al Covid-19. Storia di un lessico virale, Alessandria: Edizioni dell’Orso Tomasin, Lorenzo (2020): «Una quarantena può durare anche ‘solo’ quattordici giorni», in: Italiano digitale XII, 2020/ 1, DOI: 10 .35948/ 2532-9006/ 2020 .3273 Torchia, Maria Cristina (2013): «Un caso di instabilità terminologica nel vocabolario medico: comorbidità, comorbilità, comorbosità», Accademia della Crusca consulenza linguistica online, URL: https: / / accademiadellacrusca .it/ it/ consulenza/ un-caso-di-instabilita-terminologica-nel-vocabolario-medico-comorbidita-comorbilita-comorbosita/ 791 WHO (2015): «WHO issues best practices for naming new human infectious diseases», World Health Organization, URL: https: / / www .who .int/ mediacentre/ news/ notes/ 2015/ naming-new-diseases/ en/ ZING 2020 = Lo Zingarelli 2020, Bologna: Zanichelli, versione elettronica (messa a disposizione degli utenti registrati della Biblioteca dell’Università Martin-Luther di Halle-Wittenberg) Sigle utilizzate Naz: La Nazione RdC: Il Resto del Carlino Rep: Repubblica IG: Il Giorno LS: La Stampa GaM: Gazzetta di Mantova CdS: Corriere della sera GdS: La Gazzetta dello Sport Italienisch_84.indb 138 13.11.20 09: 38
