Italienisch
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Narr Verlag Tübingen
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2013
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Fesenmeier Föcking Krefeld OttMauro Covacich
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2013
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2 M AU R O C OVAC I C H L’ultimo safari Il vento soffia sulla sterpaglia di una duna sabbiosa. Lievi raffiche crescono e scemano rapidamente. Il cielo ha le sfumature lavanda di un crepuscolo limpido, già molto avanzato. Seminascosti dalla duna ci sono due uomini. Il più giovane, un ragazzo smilzo intorno ai trent’anni, indossa un paio di jeans e una maglietta attillata. E’ seduto di spalle e sta imbracciando un fucile di precisione. L’altro è disteso in posizione di tiro. La faccia senza rughe delle persone in sovrappeso. Ha superato comunque la quarantina. Indossa una tuta mimetica e sta guardando verso la spiaggia con un binocolo. - Saranno duecento metri? - chiede. - Fino al mare? - risponde lo smilzo. - No, fino alla preda. Saranno duecento metri? - Sì, forse qualcosa di meno. - Non c’è il rischio che ci senta? - Abbiamo il vento dalla nostra. E poi è lontana, stia tranquillo. - Sono tranquillissimo. E’ solo che non voglio che si accorga di noi. - Tenga, carichi - dice il ragazzo, passando al volo il fucile all’uomo in mimetica. - Deve farlo adesso che c’è ancora un po’ di luce. - Non se ne parla - dice l’altro e getta il fucile sulla sabbia. - Come sarebbe a dire, non se ne parla? - Sarebbe a dire che sono appena arrivato, che devo ambientarmi, che ho pagato fino a domani compreso. Giusto? - E allora? - E allora lo farò domani - dice l’uomo, e poi sempre più irritato: - Che razza di organizzazione è questa! Non si può pretendere che mi metta all’opera senza neanche il tempo di ambientarmi, senza neanche il tempo di... di entrare nella parte. - Senta, adesso ce l’ha a tiro, guardi qua - risponde il ragazzo, offrendogli di nuovo il fucile. - E c’è la luce giusta. Su, carichi. - Scordatelo. Non spreco così i miei soldi. Ti ho pagato fino a domani. Lo farò domani - dice quello che ha tutta l’aria di essere il cliente del ragazzo. - Cosa cambia se lo faccio domani? C’è qualche problema? - Be’, sì… Cioè, no, fino a domani siamo sicuri di trovarla. Dopo, qualcuno potrebbe venirla a cercare, ma fino a domattina siamo sicuri. Però dovremo dormire qua. - Qual è il problema? Questa è la duna più confortevole che conosca - dice il cliente, allargando la faccia in un sorriso radioso. Poi afferra uno zaino da escursionista sul lato esterno della sua postazione e se lo tira sulle 2_IH_Italienisch_69.indd 2 2_IH_Italienisch_69.indd 2 23.04.13 16: 05 23.04.13 16: 05 3 Mauro Covacich L’ultimo safari ginocchia. Fa scattare le fibbie di plastica. Estrae con altrettanta soddisfazione un sacchetto di carta. - Panini, birre, ciliegie. Ce n’è per tutti e due. - Senta, adesso sarebbe più facile. Lei è lì, la vede? Entrambi alzano i binocoli e li puntano verso la spiaggia. Le cinghiette sbattono un po’ per il vento. - Certo che la vedo, non sono mica cieco. Cosa sta facendo? - Che ne so - dice il ragazzo, cercando di controllare la voce. - Se ne sta tutto il giorno accucciata in quel modo. Anche ieri ha fatto così. Appena l’hanno scaricata si è appoggiata a quella cassetta e si è messa così. Pregherà, conterà i granelli di sabbia, si taglierà le unghie dei piedi, che ne so cosa sta facendo. So solo che adesso è lì e sarebbe tutto più facile. Col buio entrerà nel capanno. - E noi la lasceremo entrare. Io ho bisogno di ambientarmi. Che c’è lì dentro? - Monnezza. - Immondizia? - dice il cliente. - Preferisce la puzza che stare fuori la notte. - Più o meno. - Ha un’aria malata, non trovi? È grassissima. - Sì, è grassa da far schifo. - È per questo che non l’avete messa sulla strada, eh? - Uèè! - sbotta lo smilzo, staccando gli occhi dal binocolo e girandosi verso il cliente. - Ma lei è venuto per sparare o per fare domande? - Per sparare, per sparare. - E allora si faccia il suo safari e non s’impicci di queste cose - dice il ragazzo, mentre il suo cellulare comincia a trillare, liberando le note di una melodia fabbricata in Sud Corea. - Va bene, va bene - dice il cliente, intanto che il ragazzo cerca a tastoni il telefono sulla cintura, lo estrae e lo avvicina lentamente all’orecchio, senza però mai staccargli gli occhi di dosso. Il cellulare fa a tempo a trillare ancora due volte, prima che il ragazzo guardi lo schermo e attivi la comunicazione. - Sì, dimmi. - … - No, non l’ha ancora fatto. È arrivato neanche un’ora fa. - … - Una Saab. L’ho nascosta dietro la mia. - … - Sì, il solito buco, sta’ tranquillo. - … - No, è un tipo a posto. - … - No, non credo che per stasera sarà possibile. 2_IH_Italienisch_69.indd 3 2_IH_Italienisch_69.indd 3 23.04.13 16: 05 23.04.13 16: 05 4 L’ultimo safari Mauro Covacich - … - Eh, ha detto che non ha mai sparato con un Brno e che sì, insomma, deve prenderci la mano. - … - Sì, domattina abbiamo chiuso, non preoccuparti. Te l’ho detto, è un tipo a posto. - … - Sì, ha già saldato. E’ tutto a posto - dice infine il ragazzo, prima di chiudere la comunicazione e risistemare il cellulare sulla cintura. - Era il tuo capo? - gli chiede il cliente. - Sì. - Io non ti ho detto niente del Brno. - Da come l’ha preso in mano sembrava non l’avesse mai visto. Per questo mi sono permess… - Questo è un Brno Vox ZKB 680, calibro 222 Remington - lo interrompe il cliente. - Anche l’ottica è di produzione ceca. Meopta Artemis 4x32 - e poi, cambiando tono: - Non mi aspettavo un fucile da caccia, tutto qui. - Questo è un safari. - Questo è un safari, d’accordo, solo che io al poligono mi alleno con la Beretta che mi ha regalato mia moglie. Ho una signora mira, te l’assicuro, ma con un fucile da caccia è diverso. - Con questo da una distanza del genere becchi un daino a cinquanta all’ora nel bosco. Quella se ne sta lì accucciata, ferma immobile, e non mi sembra un daino. Le sembra un daino, quella? - No, neanche a me sembra un daino. - E allora, carichi, per favore, che la facciamo finita. - Ti ho detto di no, Cristo. Non adesso. Quella è la mia preda. Te l’ho pagata. Aspetteremo domani. Ringraziamo vivamente Mauro Covacich per averci concesso la pubblicazione di questo brano inedito che è l’inizio del suo racconto «L’ultimo safari». 2_IH_Italienisch_69.indd 4 2_IH_Italienisch_69.indd 4 23.04.13 16: 05 23.04.13 16: 05
