eJournals Italienisch 35/70

Italienisch
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Narr Verlag Tübingen
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2013
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XXI Convegno AISSLI a Philadelphia 3 - 5 aprile 2013

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2013
Consiglia Reccia
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14 3 Mitteilungen XXI Convegno AISSLI a Philadelphia 3 - 5 aprile 2013 Nel 2013, anno della cultura italiana negli USA, ospitato dal Centro Studi «Italian Studies» presso l’University of Pennsylvania, in concomitanza con vari eventi culturali circa l’Italia, si è svolto dal tre al cinque aprile il XXI Convegno AISSLI (Associazione Internazionale Per Gli Studi Di Lingua e Letteratura Italiana) sul tema «Italicità. I linguaggi dell’Italia negli Stati Uniti fra tradizione e innovazione»; incluse in esso pure sessioni riservate ai linguaggi italici presenti in diverse realtà globali ; per la sessione «African Italics» la sottoscritta, ad esempio, ha trattato degli «Italici stranieri in Eritrea e in Etiopia: Il professor Emilio Di Biase parla dei suoi anni africani». Va detto che la civiltà italica è nata dalla fusione della cultura autoctona con culture allogene e che perciò l’italicità viene promossa non solo dagli Italiani, ma pure dagli Italici stranieri i quali hanno scelto appunto la cultura italiana come proprio riferimento culturale privilegiato. Peraltro il suddetto tema è importantissimo anche per la politica estera italiana perché nel mondo glocale occorre tenere rapporti politici con Italici che non sempre parlano italiano. All’inaugurazione ha partecipato il Console Generale dell’Italia in Philadelphia Luigi Scotti. Dopo il suo intervento si è svolta la tradizionale cerimonia in memoria del Professor Domenico Vittorini, membro della facoltà Romance Languages dell’Università di Pennsylvania (il fondo costituito nel 1979 a suo nome favorisce i cultori della lingua e della letteratura italiane con l’assegnazione di borse di studio per soggiorni in Italia); inoltre gli artisti Nicola Bevilacqua, Dave Iannetta e Paolo Pilla di origine italiana hanno presentato «Dinner at my Place», un'opera multimediale nata dai loro incontri settimanali sui propri orientamenti artistici e sull’influenza esercitata sulla loro psiche dalla cultura italiana. Al Congresso hanno partecipato una cinquantina di studiosi provenienti oltre che dagli USA e dall’Italia pure da vari paesi europei ed extraeuropei. Fra i relatori presenti, oltre agli Accademici (dell’università ospitante, di Bologna, di Chieti-Pescara, di Firenze, dell’Orientale di Napoli, di Siena, di Berger, di Brussel, d’Ireland, di Los Angeles, della Manouba di Tunisi e di Monastir, di Maine, di New York, di Osnabrück, di Philadelphia, Pittsburgh, di Ruzomberok, del Texas, c’erano pure giornalisti, rappresentanti della Camera di commercio del Venezuela, del Centro Altreitalie, dell’ISSNAT, del SICL, dell’Accademia della Crusca, del Queens College, di Globus et Locus, del Corriere della sera, del Bard College, del Dickinson College, del Literar- 2_IH_Italienisch_70.indd 143 30.10.13 09: 25 14 4 Mitteilungen gymnasium Ramibuhl di Zurigo. La maggior parte di loro ha parlato in italiano, ma alcuni hanno preferito esprimersi in inglese. Per l’Università tedesca Andrea Grewe ha dissertato sul quesito: «La letteratura italo-tedesca - una letteratura italica? » mentre Andrea Palermo ha discettato a sua volta su «L’Italiano in Germania tra lingua di migrazione e lingua di cultura». Per il Professor Fabio Finotti (Presidente internazionale dell’AISSLI e Docente di letteratura italiana all’University of Pennsylvania che ha parlato di «Italicity in Italy») il Convegno è stato una notevole occasione di confronto scientifico, per la quale si è attuata pure una rifondazione dell’AISSLI sia per l’ingresso nel direttivo di una nuova generazione sia per l’apertura ad un metodo interdisciplinare di tipo sociologico, politico, economico e creativo. Tale caratteristica esisteva già dalla fondazione dell’Associazione nel 1951 come è deducibile dall’Acronimo di «lingua» e «letteratura», che, tuttora fedele alla sua storia, può significare «Associazione per gli studi dei linguaggi e delle letterature italiane», al plurale perché tale è l’identità italiana a suo dire. Alla chiusura del Convegno la professoressa Bianca Maria Da Rif, segretaria dell’Associazione, ha comunicato che nel 2012 sono stati pubblicati dall’Università di Padova gli Atti del Convegno «Le Dimore della Poesia», svoltosi nel 2000, al dannunziano Vittoriale di Gardone Riviera (Brescia). Perseverante curatrice dell’interessantissimo volume che colma una lacuna nella storia associativa, la Da Rif nell’introduzione afferma che «nomi illustri della Letteratura illuminano un panorama letterario vastissimo che include anche il discorso poetico al femminile». Il nuovo sito Social network, in preparazione a cura di Alfredo D’Ambrosio, Riccardo Giumelli, Beatriz Lopez e Giancarla De Marchi (www. italicos.com; info@italicos.com) informerà su iniziative, pubblicazione degli atti, organizzazione di congressi dell’Associazione e partecipazione alla piattaforma stessa. Si pensi che ben 18 milioni di sono Italici; che il 60% della popolazione argentina è italica; che Sao Paulo conta più di sei milioni e mezzo di Italici; che 75 Camere di commercio sono «bi-national». Ci sono nel mondo 200 milioni di persone di origine italiana, 150 milioni si interessano di cultura italiana, 60 milioni sono italiani, infine si può dire che sono circa 400 milioni i potenziali utenti del network. Possibili, suo tramite, la connessione con persone dalla propria città di residenza; il collegamento di comunità italiche secondo i loro interessi; la condivisione di informazioni con le comunità nel mondo; la conoscenza della lingua e della cultura italiane. Consiglia Recchia 2_IH_Italienisch_70.indd 144 30.10.13 09: 25