eJournals Italienisch 36/72

Italienisch
ita
0171-4996
2941-0800
Narr Verlag Tübingen
Es handelt sich um einen Open-Access-Artikel, der unter den Bedingungen der Lizenz CC by 4.0 veröffentlicht wurde.http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/121
2014
3672 Fesenmeier Föcking Krefeld Ott

L'italiano al freddo - Finlandia anno zero?

121
2014
Enrico Garavelli
ita36720001
1 L’italiano al freddo - Finlandia anno zero? Ha una lunga storia, l’italiano in Finlandia I primi corsi a livello accademico risalgono agli ultimi anni del Seicento Fu però solo all’inizio del secolo scorso, quando nacque la romanistica finlandese, che si avvertì l’esigenza di attivare un lettorato stabile, istituito a Helsinki nel 1933 Cinquant’anni più tardi a Turku fu fondata la prima cattedra (1981), seguita a ruota da quella aperta a Helsinki nel 1996 Oggi in Finlandia l’italiano è materia (facoltativa) di insegnamento nei Licei; lo si può studiare in una pluralità di istituti serali e scuole di istruzione popolare; è supportato dall’attività del locale Istituto italiano di cultura, dell’Ambasciata d’Italia e di numerose associazioni, in primis la società Dante Alighieri Mentre stendo queste righe, l’Italia è paese ospite alla Fiera del libro di Helsinki, e vi è largamente rappresentata da scrittori, giornalisti e studiosi L’università di Helsinki, la più antica e grande della Finlandia, vanta una posizione di eccellenza nell’intera Scandinavia per l’insegnamento delle lingue, e l’italianistica vi gode di ottima salute: si trova al centro di una fitta rete di relazioni internazionali e di iniziative scientifiche; il flusso degli studenti è stabile, le lauree si susseguono costanti e non mancano dottorandi bravi e motivati; l’organico, sebbene ridotto al minimo, è qualificato e scientificamente produttivo Anche al Nord, tuttavia, spirano venti di crisi Se la crescita delle relazioni commerciali tra Italia e Finlandia e il notevole aumento della mobilità giovanile hanno contribuito a mantenere vivo l’interesse per la lingua e la cultura dello Stivale, la pressione dell’inglese, l’ascesa dello spagnolo e soprattutto del russo e la crisi economica e di immagine che ha colpito il nostro paese hanno indubbiamente costituito fattori negativi Il settore che soffre di più nella situazione attuale è probabilmente proprio quello accademico Una non sempre oculata politica di austerità ha ispirato una riforma radicale del sistema universitario che ha portato alla «semiprivatizzazione» degli atenei, alla contrattualizzazione dei docenti e alla concentrazione del potere decisionale nelle mani di una governance ristretta La conferenza dei rettori sta istruendo un processo di «razionalizzazione» delle risorse che ha come obiettivo de facto la soppressione di numerose cattedre, la riduzione del turn over del personale e l’accorpamento degli insegnamenti Nel 2010, quasi simultaneamente, sono stati cancellati gli insegnamenti di italiano ai Centri linguistici delle università di Oulu e di Tampere Come materia complementare l’italiano sopravvive nella sola Jyväskylä Perfino nelle due sedi principali, Turku e Helsinki, il contemporaneo pensionamento dei due professori ordinari ha aperto scenari inquietanti Eppure l’italiano per numero di parlanti madrelingua è secondo solo al tedesco nell’UE; come quarta lingua è l’idioma più studiato nel mondo; ed è uno strumento fondamentale per chiunque si interessi di storia antica, lingue classiche, musica, storia dell’arte e perfino cucina e sport Investire in cultura ha sempre pagato Non resta che sperare che per l’italianistica finlandese il 2015 sia davvero un anno zero, e non sottozero . . 2_IH_Italienisch_72.indd 1 06.11.14 10: 27