eJournals Italienisch 36/72

Italienisch
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Narr Verlag Tübingen
Es handelt sich um einen Open-Access-Artikel, der unter den Bedingungen der Lizenz CC by 4.0 veröffentlicht wurde.http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/121
2014
3672 Fesenmeier Föcking Krefeld Ott

In memoriam Peter Koch (1951 - 2014)

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2014
Sarah Dessì Schmid
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125 Mitteilungen In memoriam Peter koch (1951 - 2014) A soli sessantatré anni, lo scorso sette luglio, Peter Koch è improvvisamente scomparso, lasciando la sua famiglia, i suoi amici e colleghi, l’intera comunità scientifica nello sconcerto e nel dolore più grandi Si è spento un grande e influente linguista, un filologo acuto e produttivo, un collega stimato e ammirato, un maestro rispettato e amato; si è spento uno degli spiriti più originali e critici del nostro tempo - uno spirito integro e generoso che credeva fermamente nel dialogo scientifico Per pochi altri come per Peter Koch è lecito parlare di una riflessione teorica, di una produzione scientifica in cui convivono in perfetta armonia innovazione e tradizione: le sue opere - che spaziano dalla teoria del linguaggio alla valenza verbale, dalla linguistica variazionale alle tradizioni discorsive, dalla semantica cognitiva al cambiamento linguistico, dalla tipologia lessicale allo studio delle lingue minoritarie e creole - costituiscono tutte lavori teorici pionieristici, condotti nella piena consapevolezza del ruolo dei parlanti e del loro universo cognitivo e linguistico, così come del senso della storia e della storicità delle lingue naturali In particolare di quelle lingue romanze che Peter Koch - romanista nel senso più pieno del termine - conosceva alla perfezione, le cui (ir)regolarità e la cui costante evoluzione osservava con curiosità e passione e interpretava con raro acume Dopo aver terminato gli studi di Filologia Romanza e Filologia Classica presso le università di Gottinga, Poitiers e Friburgo/ Brsg ., Peter Koch ha conseguito nel 1979 il titolo di Dottore di Ricerca presso l’Università di Friburgo con una tesi sulla valenza verbale del francese, pubblicata nel 1981 col titolo di Verb - Valenz - Verfügung Già in questa sua prima opera, dedicata alle strutture della predicazione, e più esattamente alla semantica e sintassi delle rappresentazioni mentali dei predicati complessi, si possono ritrovare temi ed aspetti che accompagneranno costantemente la sua ricerca e ne costituiranno, a partire dagli anni Novanta, un campo centrale: quello della semantica cognitiva A Friburgo ha ottenuto, nel 1987, la Libera Docenza (Habilitation), con un lavoro sui modelli di testi medievali (in particolare lettere e discorsi dell’italiano antico) considerati esempi di ‹tradizioni discorsive›, un termine che compare per la prima volta proprio in questa sua Habilitationsschrift: Distanz im Dictamen Si tratta di un concetto al cui sviluppo egli aveva contribuito attivamente nell’ambito di un importante gruppo di ricerca dell’Università di Friburgo, operante intorno a quello che sarebbe divenuto 2_IH_Italienisch_72.indd 125 06.11.14 10: 27 126 Mitteilungen uno dei temi centrali nella sua produzione: oralità e scrittura Proprio sulla relazione tra oralità e scrittura scriverà - insieme a Wulf Oesterreicher - una delle opere più significative e influenti della romanistica tedesca, un’opera che porterà ai due autori grande fama internazionale: Gesprochene Sprache in der Romania In queste pagine nasce un modello di linguistica variazionale, quello legato ai concetti dell’immediatezza e distanza comunicativa, che diverrà imprescindibile per qualsiasi ricerca sul tema Nel 1988 Peter Koch ha ricevuto il suo primo incarico in qualità di Professore associato di Filologia Romanza (Linguistica Francese e Italiana) all’Università di Magonza, a cui è seguito, soltanto due anni più tardi, quello di ordinario alla Libera Università di Berlino e, nel 1996, all’Università di Tubinga, dove egli ha insegnato sino alla fine Durante la sua attività accademica è stato membro di numerosi gruppi di ricerca (Sonderforschungsbereiche e Graduiertenkollege), a cui ha partecipato con instancabile forza e passione investigativa e che ha diretto con spirito dialogico e democratico A partire dagli anni berlinesi, la ricerca di Peter Koch si è andata indirizzando verso temi di tipologia lessicale e di semantica storica e cognitiva: alle ricerche di semantica cognitiva d’oltreoceano, soprattutto incentrate sullo studio della metafora, Peter Koch ha affiancato una propria genuina e originale ricerca mirata a mostrare il ruolo ricoperto dalla metonimia; intorno ad essa - col carisma di un maestro attento, rispettoso e capace di ispirare - Peter Koch ha saputo creare una scuola di pensiero propria Tra gli innumerevoli incarichi accademici e inviti nazionali e internazionali, occorre per lo meno ricordare la sua appartenenza alla Heidelberger Akademie der Wissenschaften ed i soggiorni come professore invitato all’Università Federico II di Napoli, alla Sorbonne di Parigi e all’École Normale Supérieure di Lione Dal 2001 al 2004 è stato presidente dell’Associazione degli italianisti tedeschi D’altra parte non va neanche dimenticato quel viaggiare, un po’ meno ufficiale, cui egli teneva molto: le escursioni e i seminari con i colleghi e gli studenti Con instancabile dedizione e rara generosità, Peter Koch ha donato ai suoi colleghi e discepoli così come all’intera comunità scientifica la sua originalità e limpidezza teorica, il suo acume interpretativo; ha donato l’esempio di appassionato ricercatore e di maestro socratico che amava discutere per ore dei ritmi regolari e degli umori bizzarri delle lingue del mondo - delle più grandi come delle più piccole È difficile e doloroso dover considerare questi doni, da ora innanzi, come un’eredità; e neanche la consapevolezza dell’inestimabile valore di questa eredità scientifica aiuta chi ha avuto la fortuna e il privilegio di essergli vicino ad accettare il vuoto lasciato dalla sua assenza . Sarah Dessì Schmid 2_IH_Italienisch_72.indd 126 06.11.14 10: 27