eJournals Italienisch 40/80

Italienisch
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2941-0800
Narr Verlag Tübingen
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2018
4080 Fesenmeier Föcking Krefeld Ott

Il mare poetico di Salvatore A. Sanna

121
2018
Anna Maria Micheli-Kiel
ita40800150
150 Mitteilungen Il mare poetico di Salvatore A. Sanna Il mare, soprattutto per chi ci nasce vicino, è stato sempre fonte di ispirazione. Salvatore A. Sanna è nato ad Oristano, città sarda lungo la costa occidentale, bagnata da un mare meraviglioso. «Mare» è la sua ultima raccolta poetica pubblicata in occasione del suo 75mo compleanno. Eccolo il poeta, osservatore, seduto sulla terrazza della sua casa, forse vicino ad Oristano; nella sua ultima poesia si legge «…una catena/ di monti in tuta grigia/ dietro les Alpes Maritimes/ inzuccherate di neve/ …» Siamo in Francia. Ma potrebbe essere ovunque, un pezzo di Mediterraneo. È un vero e proprio dialogo col mare. Il mare non sa parlare, non ha voce ma parla, dialoga a modo suo, attraverso la grande varietà di aggettivi che lo descrivono. Come se fosse un parente, un amico, un compagno, una compagna, «la mer», ha in sé le tipiche caratteristiche umane. È riservato, fresco, intraprendente, calmo, amabile, placido, bonario, con l’aspetto pacato, quasi paterno. Un mare che sa essere però anche irato, violento, tonante: «…Oggi, giorno di festa, ti presenti accigliato, le nuvole scure del Nord-Est accentuano il tuo malumore. …/ » Un mare pieno di luce, un mare ricco di colori con tutte le varietà dei chiaroscuri. Un mare che si muove per volere degli Dei. Dei antichi ma sempre presenti, sempre pronti a minacciarci: «Hai eccitato i cavalli del mare/ Eolo i suoi venti forzuti/ finché stanco di tanta rampogna/ ti sei dato in braccio a Morfeo.» Un mare spaventevole, che rimprovera la nostra arroganza, un mare che ha paura per la propria sopravvivenza: «Mi metto nei tuoi panni hai scaricato la tensione accumulata nei mesi precedenti. Oggi ti sei calmato, anche se ti ricopre una patina di grigio scuro. Il risultato della tua sfuriata un litorale pieno di detriti. Si direbbe che ti sei dato una purga. Gli uomini devono capire finalmente che tu non sei la loro pattumiera.» Anna Maria Micheli Kiel Dieser Text ist zuerst erschienen im Corriere d’Italia, Frankfurt am Main, Aprile 2010. Italienisch_80.indb 150 01.03.19 12: 09