eJournals Vox Romanica 52/1

Vox Romanica
vox
0042-899X
2941-0916
Francke Verlag Tübingen
Es handelt sich um einen Open-Access-Artikel, der unter den Bedingungen der Lizenz CC by 4.0 veröffentlicht wurde.http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/121
1993
521 Kristol De Stefani

DIETER WANNER/DOUGLAS A. KIBBEE (ed.), New Analyses in Romance Linguistics, Amsterdam/Philadelphia (Benjamins) 1991, XVIIII + 406 p. ( Current Issues in Linguistic Theory 69)

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1993
G. Berruto
vox5210310
310 Besprechungen - Comptes rendus DIETER WANNER! DouGLAS A. KIBBEE (ed.), New Analyses in Romance Linguistics, Amsterdam/ Philadelphia (Benjamins) 1991, XVIIII + 406 p. ( Current Issues in Linguistic Theory 69) Venti contributi costituiseono questi «Seleeted Papers from the XVIII th Linguistie Symposium on Romanee Languages» tenutosi all'Universita dell'Illinois a Urbana-Champaign nell'aprile 1988. Sei afferiseono alla fonologia e morfologia, gli altri alla sintassi e semantiea; gli autori spaziano dal portoghese brasiliano all'italiano al romeno al milanese, anehe se le lingue piu rappresentate sono, eome giusto, il franeese e lo spagnolo. 11 paradigma di rieerca di gran lunga dominante e quello della grammatiea generativa, eon i temi ehe la earatterizzano: movimenti dei clitiei, parametri del soggetto e dell'oggetto nulli, verbi psieologici e assegnazioni di easo, eee.; nella fonologia, predominano la fonologia metriea e la fonologia lessieale. In questo senso, i lavori eontenuti nel volume rappresentano assai bene «new analyses» sulla struttura delle lingue romanze. Non possiamo qui ehe limitarei a segnalare qualche eontributo ehe ai nostri gusti personali pare di partieolare interesse. CH. LAEUFER, «Syllabifieation and Resyllabifieation in Freneh» (19-36), mostra ehe le regole di struttura sillabica sono determinate da fattori diversi nella pronuneia lenta e nella pronuneia veloee (nella seconda, agisee Ja «Sonority Sequeneing Generalization» ehe stabilisee una gerarehia di sonorita). J. P. Y. MoNTREUIL, «Length in Milanese» (37-47), analizza Ja lunghezza voealiea e consonantiea in milanese (definito eome «a somewhat Freneh-sounding variant of ltalo-Romanee» [38]) alla luee della fonologia prosodiea, ehe pare fornire una soluzione adeguata al problema dell'opposizione fra voeali lunghe e brevi. Di strutture prosodiehe de! franeese antieo si oeeupa Y.-CH. MoRIN, «Old Freneh Stress Patterns and Closed Syllable Adjustment» (49-76), ehe conclude ehe il franeese antieo doveva avere uno schema prosodieo molto sempliee, dove sillabe conseeutive aperte eontenenti una voeale anteriore non alta erano alternativamente forti e deboli; W. L. WET- ZELS, «Contrastive and Allophonic Properties of Brazilian Portuguese Vowels» (77-99), studia Ja distribuzione delle voeali medie e Ja rappresentazione soggiaeente della nasalita alla luee del funzionamento de! tratto ATR («Advaneed Tongue Root») nel portoghese de! Brasile. Fra i contributi di sintassi, una menzione partieolare merita G. BossoNG, «Differential Objeet Marking in Romanee and Beyond» (143-70), uno dei poehi lavori de! volume aeeessibili ai lettori non ferrati nei teenieismi della grammatiea generativa, in eui si esaminano Je manifestazioni della marcatura differenziale dell'oggetto nelle lingue romanze e in quelle semitiehe in prospettiva tipologica, per rieavarne ehe alla base dell'identita formale ehe si puo avere in molte lingue tra aeeusativo e dativo sta il fatto ehe dativi prototipiei hanno le stesse proprieta semantiehe dei soggetti prototipiei, il ehe fa si ehe la marea de! dativo si possa estendere a oggetti ehe eondividano proprieta dei soggetti. J. E. JOSEPH, «Latin Prepositions and Romanee Syntax» (187-99), un altro contributo ehe fuoriesee da! paradigma generativista, analizza il sueeesso delle preposizioni nelle lingue romanze nella linea di uno sviluppo indoeuropeo ehe vede eomplessi rapporti fra il fenomeno fonologieo della proclisi e quello sintattieo dell'ordine <aggiunto-testa>; J. M. LrPSKI, «In Seareh of the Spanish Personal Infinitive» (201-20) tratta delle eostruzioni substandard diffuse in pareeehie varieta di spagnolo (specie earaibiehe) del tipo Se trata de tu ir; problemi di ordine nei nessi di clitici sono dibattuti da E. PEARCE, «On Comparing French and Italian: The Switeh from illum mihi to mihi illum» (253-71); ehe fatti non puramente sintattiei (eome Ja struttura tematica) abbiano a volte un ruolo in fenomeni ritenuti tipieamente sintattiei e mostrato da J. CH. SMITH, «Thematieity and <Übject>-Partieiple Agreement in Romanee» (335-52); infine, L. ZARING, «Deriving Expletives as Complements: Freneh Ce» (371-87), analizza il ce soggetto in franeese nel quadro della teoria 'Government and Binding'. Besprechungen - Comptes rendus 311 11 volume e inoltre arricchito da un'introduzione dei curatori, con il sommario di tutti i singoli contributi, e da dettagliati indiei dei nomi, delle lingue e dei eoneetti.G. Berruto * Actes du XVIII" Congres International de Linguistique et de Philologie Romanes, Universite de Treves (Trier) 1986, publies par DIETER KREMER, Tome II: Linguistique theorique et linguistique synchronique, Tübingen (Niemeyer) 1991, XII+ 670 p. Questo monumentale volume eontiene i eontributi della seeonda sezione de! XVIII eongresso dei Romanisti: si tratta di ben sessantaeinque lavori, suddivisi in dieei gruppi tematici, della eui globalita e evidentemente vano eereare di dar eonto qui. Ci limiteremo a indieare aleuni dei temi trattati. Anzitutto, nella tavola rotonda ehe apre il volume, G. Bossong, B. Pottier, M. Wilmet e R. Martin diseutono, seeondo varie prospettive, dalla linguistiea tipologiea e universalista a quella ipotetieo-deduttivista, su «Qu'est-ee qu'expliquer en linguistique? » (l'intervento di Pottier ei pare, a dire il vero, molto poeo pertinente, dato ehe tratta, non senza eompiaeimenti terminologiei superflui, delle manifestazioni delle semies e noemies). Per il resto, il eatalogo dei temi tende ad esaurire tutto il vasto spettro degli interessi della teoria linguistiea attuale. Si va da problemi di (meta)teoria, quali il trattamento delle sequenze omonimiehe in Saussure (M. HERRMANN) o Ja nozione di frase nella sintassi deserittiva (P. DEMAROLLE); agli artieoli (eon speeiale riguardo allo spagnolo: A. LoPEZ GARcfA, ]. GARRIDO MEDINA, eee.), agli aggettivi Q. HEwsoN, I. PENADES MARTINEZ, eee.), agli avverbi (eon partieolare attenzione alla classifieazione degli avverbi di frase: E. SuoMELA-HÄRMÄ sull'italiano, J. WüEST sul franeese), ai clitiei (noto eampo di battaglia della sintassi di impostazione generativista: L. MELIS, A. HULK, eee.); ai problemi della referenza e dello statuto informativo dei sintagmi nominali (S. KAROLAK, S. STATI, eee.); ad anafora (G. KLEIBER) e eatafora (M. KE�IK); alle frasi eopulative (A. BooNE); all'ordine delle parole (M.-L. RIVERO, M. MANOLIU-MANEA); all'apposizione (M. FoRSGREN) e al partieipio assoluto in franeese (K. H. KÖRNER); alle eostruzioni eausative (C. VET) e fattitive (E. RoEGIEST); e via dieendo. Un nucleo eonsistente di interventi toeea questioni eonnesse alla manifestazione della modalita: modi verbali (in spagnolo: E. RrnRUEJO), verbi modali (F. ÜLIVEIRA), partieelle modali Q. ScHMIDT-RADEFELDT), la negazione (R. MüRANT MARCO, TH. STOLZ), eee.; un altro si eoneentra sui pronomi relativi e le frasi relative (D. GooARD, J. RooRYCK, M. PrnR- RARD, eee.); non maneano eontributi a eavallo eon Ja pragmatiea (per es., sui mezzi linguistiei per esprimere disaeeordo in portoghese: M. H. ARAUJO CARREIRA; sui fatismi nella stessa lingua: M. B. DE A. RoDRIGUES DIAS), o su singoli eonnettivi (como in spagnolo: J. SCHMIDELY; alors: M.-J. GERECHT). In assoeiazione alla grande varieta dei temi trattati, vi e anehe un'evidente pluralita di impostazioni: troviamo infatti approeei guillaumiani, (post)strutturalisti, semantieo-formali, tipologieo-eontrastivi, e naturalmente generativisti. Meno rappresentate sono Je seuole funzionaliste. Nel eomplesso, si ha un quadro veramente vivaee degli attuali interessi nella linguistica romanza deserittiva, in eui spieea se non altro quantitativamente l'apporto dei romanisti di lingua iberiea. 11 volume appare in rieca veste rilegata; ma sono rimasti pareeehi errori di stampa. G. Berruto *